Segretariato Missioni Estere Cappuccini Puglia Onlus

Rane sul fiume Buna

Rane sul fiume Buna

Mai silenziose, rieccole
saranno tutte donne, alla fine della giornata
non si sono stancate di raccontarsi
strabilianti avventure, novità di fiume.
Un andirivieni oggi alle pendici del castello.
Le più attente sanno riconoscere il saio:
«Mai visti novizi cappuccini emergere così dal niente».

Tarabosh, 1° giugno 2015, compleanno di frate Bonaventura (1947)

Al nostro arrivo la sera, dalla veranda del convento sentiamo molte rane gracidare.
Fanno sembrare il fiume Buna cambiato tutto in uno stagno. Invece, poco oltre, sulla via verso Shiroka, lo stesso corso d’acqua si apre sino a divenire un lago. Vorrei andare a vederlo di giorno e di notte, per gustare le cangianti tonalità di colore, le differenti voci di animali. Spero anche di incontrare qualche magnifica e umile specie - chissà una garzetta - che nidifica soltanto sulle sponde dei fiumi, magari un uccello sensibile alle arie terse dei Balcani. Probabilmente era ed ero già da tempo soggetto alle lusinghe scutarine. L’evidenza si offre agli occhi dei fratelli: la migliore esposizione della casa e dei balconi depone nel cuore una certa qual consolazione.

Fra Pier Giorgio Taneburgo

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