Segretariato Missioni Estere Cappuccini Puglia Onlus

La geografia misteriosa

fra Pier Giorgio Taneburgo

Lettera aperta alle Benefattrici e ai Benefattori tutti
dei Cappuccini di Puglia, Basilicata, Albania e Mozambico
di fra Pier Giorgio Taneburgo

«Vedo un ramo di mandorlo».
«Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla».
(Ger 1,11-12)

Carissimi, in questo messaggio per Voi il Signore apra il mio cuore alla verità di una gratitudine immensa.
Nei mesi invernali noi missionari sentiamo forse più marcatamente la lontananza dai conventi della nostra terra e anche dalla famiglia di sangue. Quando a volte riusciamo a tornare, ci accorgiamo che il freddo in Puglia si fa notare di meno e, nonostante tutto, siamo felici per il fatto di trovarci dall’altra parte del mare. Possiamo sempre ringraziare il Signore perché, se non ci sentissimo amati da Lui, non potremmo neppure partire per la missione. Sia essa in Albania sia in Mozambico o dovunque mai dovesse capitarci di sbarcare.


E allora, è importante dirVi da queste pagine un grazie gigantesco, un grazie con tutto il cuore. Tra Voi c’è chi si priva di un vestito nuovo e riesce così a sovvenire ai bisogni della missione. C’è anche chi continua a far celebrare delle Messe in suffragio dei propri Defunti e, per far questo, deve stringere necessariamente la cinghia, dimenticando alcuni beni voluttuari: un cellulare nuovo, un tablet, forse anche le primizie al fruttivendolo.

Sappiamo che molti si danno pensiero per noi, si alzano presto al mattino e fanno chilometri per l’animazione del delicato settore delle Missioni cappuccine all’estero: fra Antonio Imperato, fra Francesco Carella, altri frati della Provincia; l’Ordine Francescano Secolare e la Gi.Fra., che hanno un modello insuperato nella passione di Francesco per il Vangelo e la missione; le Zelatrici che potrebbero raccontare la loro vita in libri e libri di solidarietà vissuta nelle parrocchie e nei conventi; i Gruppi missionari che a volte sembrano finiti in letargo e invece si rianimano presto per una qualche bella iniziativa da realizzare.

Non finiremo mai di dire a Dio una parola di gratitudine per Voi tutti. Ci impegniamo a pregare con le nostre Fraternità secondo le intenzioni che più Vi stanno a cuore, per i bisogni che state sperimentando nel fisico e nello spirito. I contributi che giungono sono solamente un espediente della Grazia invisibile. Essa fa crescere le persone e le comunità, ci rende più uniti e più forti. Il flusso d’amore non potrà fermarlo niente e nessuno. Trinitapoli e i suoi orti, Alessano nel Capo, Morrumbala in Zambesia o Nenshat in Zadrima: è la geografia misteriosa, avvincente, di una Giustizia che vuole invadere la Terra e farla più equa, più orientata alla pace e al bene.

Carissimi, siete anche Voi in missione con noi!
Con le offerte che ci inviate sosteniamo alcune opere sociali, proprio quelle che leggete nei progetti alle ultime pagine di ogni numero della Rivista. Con le stesse Vostre mani siete la Provvidenza e il futuro di tanti, che non saprebbero come fare per imparare a leggere o a scrivere. Non avrebbero altrimenti neppure cosa mangiare, i farmaci per combattere qualche stupida malattia, la serenità per sorridere e benedire l’Altissimo che si prende cura di tutti.

È vero, i fiori di campo e gli uccelli del cielo risplendono sotto gli occhi di tutti, ma molti sono ancora costretti ad avvicinarsi al fiume di carità che scorre dalla Puglia e dalla Basilicata, a volte anche da più lontano. Voi riuscite a custodire la povera gente e assicurate anche il nostro sostentamento. Non abbiamo altra scelta, abbiamo Voi e ci bastate in tanti frangenti di necessità.

Per la speranza delle famiglie, per la salute dei piccoli e dei grandi, perché i missionari stiano in forma, possano comprarsi un libro e studiare, dando a piene mani la grazia dei sacramenti e la carità materiale, il perdono e la riconciliazione, la Misericordia del Padre che si posa su tutti e su ciascuno. Per Voi e per noi un solo identico obiettivo: diventare misericordiosi come il Padre. Che la Vergine Madre, pozzo di felicità nel deserto, ci aiuti - nel Giubileo straordinario e sempre - a non vedere mai il fondo della Divina Misericordia verso l’uomo assetato e affamato di tutto.

Sempre grazie, sorelle e fratelli Lettori e Benefattori, dai Vostri cappuccini missionari all’estero. L’inverno fa presto a passare, l’attesa è finita. Con Voi ritorna una primavera di gioia e di fecondo lavoro apostolico. Shalom!

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